mercoledì 24 settembre 2008

Santa Maria di Merino




A pochi chilometri dal comune di Vieste, proseguendo verso la Foresta Umbra si incontra una piccola chiesa che prende il nome da una antica città, importante nell’antichità, chiamata Merino.
Di questa città abbandonata si sa ben poco ed è ignoto il motivo del suo abbondono nell’anno 1000: si parla della diffusione della peste, oppure di cambiamenti climatici della zona, o infine di invasioni saraceni.

Uno dei resti più affascinanti di questa città è sicuramente Santa Maria di Merino, una antica statua in legno raffigurante la Madonna. Secondo la tradizione questa fu trovata dai marinai nelle vicinanze mentre oggi è conservata nel vicino paese di Vieste, che ha dedicato, per questo motivo, a Maria il patrocinato del comune.

Dove venne ritrovata la statua comunque venne eretta una cappella, la chiesa di Santa Maria di Merino che fu nel quindicesimo secolo un importante centro spirituale dei viestini. Purtroppo l’invasione turca celebrò la sua rovina a causa di un incendio. La statua comunque sopravvisse e da quel momento i cittadini di Vieste la presero in custodia e la difesero da ogni pericolo.

Oggi il 9 maggio a Vieste se ne celebra la festa, molto sentito proprio nella attuale frazione del comune che prende il nome dell’antica città, per l’appunti Merino. In questa giornata tra bancarelle, esibizioni e festeggiamenti si organizza la processione dei fedeli che portano al luogo del ritrovamento dell’ immagine sacra.

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